Viaggi

La tradizione inglese degli hot cross buns per Pasqua.

Sono tantissime le ricette e le tradizioni pasquali in giro per il mondo. Vi ho già portato in Libano a scoprire lo sfouf, il dolce di semolino, curcuma e anice che si prepara durante la Quaresima. E questa volta si ritorna in Gran Bretagna a scoprire la tradizione degli hot cross buns, i panini dolci e speziati che si preparano per le feste di Pasqua.

Gli hot cross buns, dei panini con una caratteristica croce, arricchiti con uvetta, canditi e aromatizzati con varie spezie tra cui cannella e noce moscata, sono una delle preparazioni più popolari nel Regno Unito ma sono anche diffusi in Irlanda, Canada, Australia e Sud Africa. Segnano la fine della quaresima e nonostante si possano trovare nei negozi un po’ durante tutto l’anno, sono venduti le settimane antecedenti a Pasqua per essere poi consumati, come la tradizione vorrebbe, il Venerdì Santo.

Sono infatti uno dei dolci più intrisi di cristianità, tanto nella forma quanto nella sostanza. Innanzitutto il pane è da sempre considerato un alimento sacro dai cristiani e simboleggia il rito della comunione e della condivisione. Se si guarda alla superficie degli hot cross buns, questa è segnata da una croce bianca, fatta di acqua e farina, che rappresenta la crocifissione di Gesù; il profumo delle spezie contenute all’interno ricorderebbe invece l’imbalsamazione per la sepoltura.

Sembra anche che gli hot cross buns siano nati in circostanze religiose. Nell’anno 1361, nella città di St Albans a nord di Londra, un monaco avrebbe inventato la ricetta per questi panini, per donarli poi ai poveri nel giorno di Venerdì Santo.

Un’altra ipotesi vuole invece che gli hot cross buns abbiano origini tutt’altro che cristiane e siano invece legati a culti pagani. I Sassoni, che abitavano le terre germaniche e si insediarono poi nelle Isole Britanniche, offrivano in dono alla dea Eostre – una divinità legata alla Luna, alla primavera e alla fertilità – dei panini speziati segnati da una croce. I quattro quarti in cui era diviso il panino rappresentavano quindi le quattro fasi lunari o forse le quattro stagioni.

Al culto di Eostre era anche dedicato il mese di aprile e dal suo nome deriverebbero le parole Easter e Ostern per indicare la Pasqua in inglese e in tedesco rispettivamente. Inoltre, Pasqua sembra essere ulteriormente connessa ad Eostre poiché è una festa mobile dettata dal ciclo lunare: la data in cui si festeggia infatti cade la domenica successiva alla prima luna piena dopo l’equinozio di primavera.

Al dì là delle origini, pagane o meno, agli hot cross buns sono legate anche molte superstizioni. Sembra che questi panini tengano lontano gli spiriti maligni e che appesi in cucina possano proteggere la casa da eventuali incendi. Gli hot cross buns, se cotti il giorno di Venerdì Santo, potrebbero addirittura non ammuffire per un anno intero, mentre è consigliato portarli su una nave per scongiurare che questa non affondi. La leggenda che personalmente preferisco è quella suggerita da una vecchia filastrocca: basterà dividere un hot cross bun con la persona a cui si vuole bene e l’amicizia sarà assicurata. Il detto recita:

“Half for you and half for me, between us two, good luck shall be.”

“Metà per te e metà per me, tra noi due, buona fortuna sarà.”

Infine, una curiosità sul loro nome che ci svela anche come sia meglio mangiarli: in origine questi panini dolci erano chiamati soltanto “cross buns” ossia panini con la croce. L’appellativo hot probabilmente è stato aggiunto nel 19° secolo quando i venditori, per richiamare l’attenzione dei clienti, gridavano per strada “hot cross buns, hot cross buns”. Difficile resistere alla tentazione di non acquistare dei caldi e morbidi panini dolci. Immaginate poi il profumo speziato che dovevano emanare.

Oggi esistono innumerevoli versioni rivisitate di questi hot cross buns: con gocce di cioccolato, senza frutta e canditi oppure farciti con il gelato per un’estasi glicemica. Addirittura sono proposti come panini salati con all’interno hamburger oppure uova e bacon, oltrepassando così la tradizione.

Io ho preferito prepararli nella maniera classica con uvetta e canditi, seguendo e adattando una ricetta della BBC. E come suggerisce il loro nome, li ho riscaldati a colazione prima di divorarli con della marmellata di albicocche. Avrete energia a sufficienza per affrontare l’intera mattinata. La preparazione degli hot cross buns richiede più di tre ore considerando le varie fasi di lievitazione ma ne vale davvero la pena. Ecco la ricetta.

Ingredienti per 16 panini:

  • 300 ml di latte parzialmente scremato
  • 100 g di burro
  • 100 g di farina 0
  • 400 g di farina manitoba + altra per le varie fasi
  • 100 g di zucchero di canna
  • 1 pizzico di sale
  • 7 g di lievito secco
  • 100 g di uvetta
  • 80 g di canditi
  • La buccia di 1 arancia grattugiata
  • 1 mela tagliata in piccolissimi cubetti
  • 2 cucchiaini e mezzo di cannella in polvere
  • ½ cucchiaino di noce moscata
  • 1 cucchiaino di pimento in polvere

Per la croce:

  • 75 g di farina 00
  • 5 cucchiai di acqua

Per la glassa:

  • 2 cucchiai di marmellata di albicocche
  • 1-2 cucchiai di acqua

Procedimento:

Su un fornello riscaldate il latte fino all’ebollizione, aggiungete il burro e fatelo sciogliere. Lasciate intiepidire.

Nel frattempo, in una ciotola capiente versate le farine, lo zucchero, il sale ed il lievito. Mescolate per amalgamare gli ingredienti.

Una volta che il latte sarà a temperatura ambiente, aggiungetelo pian piano al mix di farine e lavorate nella stessa ciotola fino ad ottenere un impasto leggermente appiccicoso.

A questo punto, trasferite l’impasto su un piano infarinato e lavoratelo con le mani per circa 5 minuti, fino a quando non avrà l’aspetto di un panetto. Riponetelo nella ciotola, coprite con un canovaccio e lasciate lievitare in un luogo caldo per circa 1 ora.

Quando l’impasto avrà raggiunto il doppio delle dimensioni, trasferitelo nuovamente su un ripiano infarinato e aggiungete l’uvetta (se è troppo asciutta, reidratatela in acqua calda), i canditi, la buccia d’arancia grattugiata, la mela a piccoli cubetti e le spezie. Lavorate l’impasto con le mani fino a distribuire uniformemente i vari ingredienti. Come prima, ottenere un panetto e lasciatelo lievitare per 1 ora.

Passato questo tempo, riprendete il panetto e dividetelo in 16 porzioni, aiutandovi con della farina per ottenere dei piccoli panini rotondi.

Procuratevi una teglia e disponete i panini sulla carta da forno, in modo che siano equidistanti tra loro. Copriteli con altra carta da forno e lasciateli lievitare ancora per 1 ora.

Nel frattempo preparate la pasta per realizzare la croce: pesate la farina 00 e aggiungete a poco a poco i 5 cucchiai di acqua. Mescolate energicamente e dovreste ottenere un impasto filamentoso, una sorta di pastella né troppo liquida, né solida come una pasta.

Trasferite questa pastella in un sac à poche e una volta che i panini saranno lievitati, realizzate le croci: versate la pastella prima in un verso e poi trasversalmente.

È arrivato finalmente il momento di cuocere gli hot cross buns: in forno pre-riscaldato a 180°C per 20-25 minuti, fino a quando saranno dorati.

Una volta usciti dal forno, realizzate la glassatura: riscaldata la marmellata con 1-2 cucchiai di acqua e con l’aiuto di un pennello da forno, spennellate con cura la superficie dei panini.

Potete mangiarli freddi ma sono buonissimi appena riscaldati, accompagnati a del burro o a della marmellata. Ricordate di dividerli con qualcuno per fortificare l’amicizia!

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *